Come si stanno adattando Bautista e Ducati ai nuovi regolamenti relativi al peso?
Il campione del mondo e la Casa emiliana puntano a minimizzare l’impatto di queste nuove regole
Team, piloti e costruttori stanno mettendo a punto i propri pacchetti in vista del via del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024, anche considerando l’introduzione di nuove regole a partire da questa annata. Tra queste troviamo anche le regole relative al peso, con focus su dove ciò andrà aggiunto. Una regola molto importante nel caso di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) – uno dei piloti più leggeri tra quelli presenti sullo schieramento – che ha parlato di come questa regola andrà ad avere un impatto su di lui. Nel corso del test di Jerez il Coordinatore Tecnico di Ducati Corse Marco Zambenedetti ha spiegato come Bautista e Ducati stanno provando ad adattarsi alle nuove regole.
Nel test post Round svolto a Jerez sul finire di 2023 Bautista aveva affermato che aggiungere sette chili alla moto la rendeva molto diversa e complicata da guidare. Ora Zambenedetti ha rivelato che alla moto di Bautista sono stati aggiunti circa sei chili. Zambenedetti ha spiegato inoltre come il due volte campione del mondo abbia modificato la propria preparazione per mettere su massa.
“Più o meno abbiamo aggiunto sei chili. Alvaro ha cambiato il suo sistema di allenamento, ha provato a mettere su un po’ di massa. Il fatto è che è molto complicato capire dove aggiungere questi sei chili. In primo luogo ci piacerebbe ridargli il feeling migliore. La moto non è la moto dell’anno scorso, dobbiamo dimenticarla ma provando a dargli una configurazione che non sia così male. Ci stiamo lavorando. Al momento non l’abbiamo definita. Inoltre dall’altro lato stiamo lavorando sulla configurazione del motore con il consumo di carburante e biocarburante che rappresenta un’altra grossa area su cui lavorare”.
Alla fine della prima giornata Bautista ha detto che c’erano due direzioni in termini di peso da aggiungere e di avere una preferenza. Oggi a Jerez Zambenedetti ha detto che non c’è ‘un’idea chiara’ sulla direzione da prendere e che potrebbe essere definita una volta che il paddock del WorldSBK farà tappa in Australia.
Zambenedetti ha aggiunto: “Abbiamo tante idee e teorie ma siamo qui solo per fare delle prove. Al momento non abbiamo idea di quale sia la soluzione migliore. Prima di andare in Australia, o in Australia, chiuderemo queste prove e inizieremo a lavorare su una configurazione particolare. Oggi non stiamo provando in entrambe le direzioni. Stiamo migliorando un po’ una direzione ma dobbiamo avere la controprova anche a Portimao. È importante avere un riferimento su piste diverse”.
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